Ozonoterapia
Cos’ è l’ Ozonoterapia?
L’Ozono è la molecola triatomica dell’omonimo atomo o elemento chimico ossigeno. L’Ozonoterapia è una pratica di medicina complementare utile per aiutare i pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali oppure che le rifiutano. È oramai provato che basse concentrazioni di Ozono, non tossiche per la cellula, inducono un precondizionamento ossidativo in grado di promuovere e amplificare l’attività scavenger, letteralmente di pulizia, degli elementi tossici prodotti dalla cellula da parte di alcuni enzimi ad essa deputati
L’Ozonoterapia è stata usata inizialmente come una potente pratica disinfettante e successivamente come tecnica terapeutica in malattie su base vascolare, malattie infettive acute e croniche, malattie neurodegenerative, dermatologiche e gastrointestinali. In tali patologie l’approccio metodologico ottimale è quello della autoemoterapia ozonizzata eseguita inizialmente prelevando circa 100 mL di sangue in flaconi di vetro (con anticoagulante) ed esponendolo a un eguale volume di una miscela di gas (circa il 97 % di ossigeno puro medicale e circa il 3 % di Ozono prodotto estemporaneamente con un generatore che permette un controllo esatto della concentrazione). Il sangue venoso viene riossigenato. L’elasticità della parete del globulo rosso aumenta ed aumenta anche la sua capacità a legare l’ossigeno ed a distribuirlo ai tessuti. Il globulo rosso, più elastico e più ricco di ossigeno, può arrivare meglio nei capillari più piccoli, portando ossigeno in territori carenti o non più ossigenati direttamente. Questo determina un potente stimolo alla formazione di nuovi vasi sanguini, condizione indispensabile per l´apporto delle sostanze utili per quel tessuto. La autoemoterapia serve in tutte le malattie in cui i tessuti necessitano una maggiore ossigenazione: Diabete Mellitto, Arteriosclerosi, morbo di Parkinson, Osteoporosi, Artrosi, Morbo di Raynaud, Ulcere topiche, insufficiente irrorazione arteriosa periferica, flevopatie, coronopatie arteriosclerotica, degenerazione maculare senile, distacco retinico, cefalee, sordità. Dal punto di vista immunitario, in tutte le malattie che necessitano di una spinta al sistema immunitario: afta, foruncolosi, acne, epatiti virali, epatiti croniche attive o persistenti; e in tutte le malattie che necessitano una regolazione del sistema immunitario: sclerosi multipla, artriti, lupus, etc.
USI TERAPEUTICI DELL’ OZONO
L’uso dell’ozono in medicina è dettato da due considerazioni generali, una basata sul fatto che l’ozono ha effetti diretti e indiretti sul metabolismo e l’altra sul fatto che ha effetti biologici.
EFFETTI DELL’OZONO SUI METABOLISMI
Accelerazione dell’utilizzo del glucosio da parte delle cellule per aumentata glicosi che aumenta la disponibilità di ATP nelle cellule e quindi nei tessuti, soprattutto quello nervoso; intervento nel metabolismo delle proteine per la sua affinità con i gruppi sulfidrilici, reagendo così con gli amminoacidi essenziali come la metionina e il triptofano oppure con la cisteina che contiene zolfo; reazione diretta con gli acidi grassi insaturi che vengono trasformati in composti idrosolubili.
EFFETTI BIOLOGICI DELL’OZONO
Nell’applicazione topica si ha disinfezione e azione diretta trofica. per la formazione di perossidi si ha un effetto antibatterico ed antivirale sistematico. Il meccanismo antisettico è simile a quello che l’organismo utilizza abitualmente con la formazione, da parte dei leucociti adibiti alla fagocitosi batterica, di una molecola a proprietà antiossidante, simile a quella dell’O3, cioè H2O2. L’effetto germicida dell’ozono dipende soprattutto dalla presenza di acqua e dalle basse temperature. Inoltre ha una grossa capacità di inattivare i virus (azione virustatica) rendendoli incapaci di aderire con i recettori cellulari sulla cellula bersaglio e quindi di replicarsi. Se l’ozono ha un’azione virustatica per i virus, nei riguardi dei batteri e in particolare i Gram + presenta un’azione battericida e soprattutto diretta. A livello dei globuli rossi si ha un aumento della loro deformabilità riducendo la viscosità ematica globale ed aumento del 2,3-difosfoglicerato (responsabile della cessione di O2 da parte dell’emoglobina ai tessuti) che ha, come fine ultimo, un netto miglioramento del trasporto di O2 e quindi un’azione reologica.
ACQUA OZONIZZATA
L’acqua ozonizzata ha un effetto ossidante riuscendo così a rimuovere molti invasori, inclusi lo streptococco che causano il dolore. Per curare chi ha la gastrite o l’ulcera (è un killer dell’helicobacter). Colite, malattie croniche dell’intestino crasso, duodeniti. Sciacqui della vescica nelle cistiti croniche. Lavaggi vaginali per infezioni. Si può usare l’acqua ozonizzata per curare ferite e funghi. Se ne può fare terapia per bocca, denti, stomatiti, parodontosi…
OZONOTERAPIA NELLE PATOLOGIE
Tra le numerose patologie che si possono giovare dell’uso dell’ozono medicale citiamo:
- Patologie da carente apporto di ossigeno, come nei problemi di circolazione arteriosa (es. arteriosclerosi) o venosa (es. ulcere flebostatiche), ulcere da decubito dove, all’azione trofica e di riepitelizzazione della autoemoterapia maggiore, si associa l’uso dei sacchetti che hanno effetto topico disinfettante. (Maculopatia diabetica, Maculopatia ischemica, Maculopatia retinica degenerativa senile)
- Malattie croniche. L’autoemoterapia maggiore trova indicazione nei pazienti defedati perché affetti da malattie croniche (broncopneumopatie ostruttive, diabete, ecc.) oppure perché di età avanzata
- Decorso post-operatorio. L’uso della autoemoterapia maggiore ha ridotto del 40% i giorni di convalescenza dopo interventi altamente demolitivo. Per evitare i fenomeni degenerativi legati all’invecchiamento: disordini della circolazione del sistema nervoso centrale e periferico; disordini della circolazione periferica.
- Lesioni della pelle: piaghe da decubito e gangrene diabetiche, Ulcus cruris, funghi e parassitosi
- Trattamento della cellulite
- Malattie su base autoimmunitaria: Lupus eritematoso sistemico, eritema nodoso, malattie virali su base autoimmunitaria (epatiti A, B, C), immuno deficienze su base ignota, Herpes zoster e simplex
- Malattie dell’intestino: proctiti, coliti, rettocolite ulcerosa, fistola anale
- Malattie gastriche: gastriti da Elicobacter pilori, esofagiti
- Malattie del sistema scheletrico. Al primo posto ci sono le ernie e le protrusioni discali, che possono essere disidratate e quindi rientrare in sede con punture intramuscolari paravertebrali eliminando così la causa del dolore. Le ernie possono essere a livello cervicale, toracico, lombare e possono essere singole o multiple. Il soggetto già dopo pochissime sedute ha la scomparsa del dolore e può riprendere la propria normale attività lavorativa. Le coxo-artrosi e le gonartrosi possono essere curate, quando la degenerazione non è imponente, con punture intra-articolari di ossigeno-ozono.
Trova indicazione in molte patologie della colonna vertebrale:
- ernia discale
- protrusione discale
- artrosi
- stenosi canale vertebrale
Indicazioni cliniche
Acne
L’acne è una malattia infiammatoria della pelle che si manifesta soprattutto sul viso, ma che può colpire anche altri parti del corpo, come le spalle, il dorso e la regione pettorale del torace. Soffre di acne circa l’80% dei giovani e i sintomi, a volte, possono essere molto evidenti: papule, pustole, noduli e comedoni (punti neri), con manifestazioni che possono variare anche a seconda del tipo di pelle. L’ozonoterapia si è rivelata un eccellente rimedio per questa patologia, dimostrandosi in grado di combattere la componente microbica grazie alle sue proprietà disinfettanti e battericide.
Adiuvante Nella Chemio/Radio Terapia
La chemioterapia (nota anche come “chemio”) è un tipo di cura dei tumori che utilizza dei farmaci in grado di attaccare e distruggere le cellule tumorali. La chemio rallenta e, a volte, riesce ad arrestare del tutto l’evoluzione della malattia. Tuttavia, nel corso del processo terapeutico, possono essere danneggiate anche delle cellule sane (come, ad esempio, quelle dell’intestino) e questo può causare sgradevoli effetti collaterali. L’ozono ossigeno, ripulendo il sangue dalle tossine, può essere un ottimo adiuvante, anche al fine di contrastare le intossicazioni derivanti dall’uso dei farmaci.
Arteriopatie Periferiche
Le arteriopatie periferiche sono condizioni patologiche degli arti, per lo più inferiori, caratterizzate dall’ostruzione acuta o progressiva delle arterie a causa di emboli o placche aterosclerotiche. I sintomi compaiono in relazione all’aumento della richiesta di ossigeno al quale l’arto occluso non è in grado di far fronte. Nelle forme non acute può essere utile, in aggiunta ai farmaci, l’utilizzo della ozonoterapia per la sua capacità di migliorare l’ossigenazione dei tessuti ischemici.
Artrosi
L’artrosi è una malattia cronica degenerativa delle articolazioni ad evoluzione progressiva. È tra le cause più comuni di sintomatologia dolorosa e colpisce circa il 10% della popolazione adulta. Percentuale che sale al 50% dopo i 60 anni di età. Le articolazioni più colpite sono generalmente quelle più sottoposte ad usura a causa del peso corporeo, come le vertebre lombari e le ginocchia. L’articolazione interessata presenta alterazioni della cartilagine, con assottigliamento, fissurazione e formazione di zone di osteosclerosi nelle aree di carico.
Cefalee Vascolari E Tensive
Con il termine cefalea si comprendono tutte le forme dolorose localizzate a livello della testa. Le cefalee si distinguono in primarie e secondarie: le prime sono quelle che non hanno una causa conosciuta, mentre le seconde sono il sintomo di un’altra patologia. Le cefalee vascolari sono per lo più di origine vasomotoria mentre le cefalee di tipo tensivo sono per lo più dovute a posture errate della colonna cervicale (ad esempio: studenti o lavoratori davanti al computer), eccessivo stress, problemi psicologici, stati ansiosi e depressivi.
Dolore Cervicale E Lombare
Il dolore cervicale si manifesta con nausea, bruciore, cefalea ed irradiazione alle braccia e alle spalle. Nei casi più importanti si possono sviluppare episodi di vertigine associati a sensazione di sbandamento. Può presentarsi in modo discontinuo a causa di posture scorrette, oppure può cronicizzare ripresentandosi frequentemente. Il dolore lombare si manifesta in modo localizzato o diffuso nella zona paravertebrale, arrivando fino ai glutei e irradiandosi, a volte, agli arti inferiori (lombosciatalgia). È uno dei principali motivi di assenza dal lavoro per malattia e la seconda causa più frequente di consulto medico.
Ernia Del Disco
Le ernie dorsali, lombari o cervicali comprimono le radici dei nervi nelle vertebre. Possono causare dolori più o meno forti e, nei casi più gravi, possono essere invalidanti e costringere il paziente a letto per molto tempo. È possibile determinare la guarigione con infiltrazioni di miscela gassosa di ossigeno e ozono. L’ozono agisce infatti sui recettori nervosi rompendo i doppi legami di zolfo presenti nel disco fuoriuscito, che si avvia così ad un naturale e completo disseccamento. L’ernia diventa sempre più piccola e la compressione si riduce progressivamente.
Fibromialgia
La fibromialgia è una patologia d’origine ancora ignota che colpisce prevalentemente il sesso femminile. È spesso difficile da diagnosticare perché i suoi sintomi possono essere confusi con quelli di altre malattie: dolore cronico, rigidità, stanchezza fisica, a cui si aggiungono manifestazioni collaterali come cefalea, fotofobia, disturbi uditivi, turbe digestive, allergie, anomalie neurologiche e sbalzi di umore. Anche in questo caso l’ozono si è dimostrato efficace grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche in grado di migliorare l’ossigenazione cellulare e il microcircolo sanguigno.
Gonartrosi
La gonartrosi, o artrosi del ginocchio, è una patologia cronico-degenerativa tipica dell’età avanzata che produce un danno articolare crescente fino a comportare un certo grado di disabilità. Nella progressione della malattia, giocano un ruolo importante l’obesità e fattori costituzionali. La gonartrosi si presenta inizialmente con un dolore occasionale conseguente a sforzo (ad esempio, una lunga camminata). Con il tempo, tale dolore può diventare permanente, arrivando anche a disturbare il sonno. La diagnosi della gonartrosi è squisitamente radiologica.
Herpes Simplex e Zoster
L’ozonoterapia è efficace sia contro l’herpes simplex, causa dell’herpes labiale e delle fastidiose vescicole nell’area genitale, sia contro l’herpes zoster, responsabile della varicella e del fuoco di Sant’Antonio. La miscela gassosa di ossigeno e ozono interviene contro il virus e ne disattiva i recettori presenti in superficie. Inoltre aumenta la capacità dei macrofagi (i globuli bianchi che svolgono la funzione di “spazzini”) di eliminare i microrganismi invasori e le cellule danneggiate. Con il ridursi della carica virale, le lesioni provocate dall’herpes regrediscono rapidamente.
Infezioni Antibiotico Resistenti
I batteri, come tutte le specie viventi, hanno capacità di adattamento ed hanno sviluppato maggiori capacità di resistenza agli antibiotici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un allarme per denunciare il problema delle infezioni antibiotico resistenti. Il fenomeno è causato soprattutto dall’abuso di antibiotici che viene attuato nei paesi più avanzati, sia nell’ambito delle terapie rivolte all’uomo che negli allevamenti. In questo contesto, assumono grande importanza le qualità antibatteriche dell’ozono che è in grado di contrastare efficacemente il diffondersi batterico e di operare in modo sinergico con gli antibiotici.
Insufficienza venosa
L’insufficienza venosa è un disturbo della circolazione caratterizzato da un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore. Si tratta di una condizione patologica evolutiva che l’approccio unicamente farmacologico non riesce a contrastare con successo. Per contro l’applicazione dell’ozono si è dimostrata efficace nei riguardi di molte patologie di origine vascolare, con un positivo riscontro anche sul piano della tollerabilità. Le tecniche di trattamento prevedono il prelievo di sangue da una vena e il suo successivo reinserimento in circolo dopo idonea ozonizzazione
Lombosciatalgia
La lombosciatalgia è una condizione patologica che determina dolore nella parte bassa della schiena (zona lombare) a causa dell’irritazione o compressione del nervo sciatico. Dalla zona lombare il dolore può estendersi lungo i glutei e gli arti inferiori per arrivare fino al piede. La principale causa della lombosciatalgia può individuarsi nell’ernia del disco cui contribuiscono fattori come l’obesità, la vita sedentaria e l’età avanzata. La ozonoterapia consente di togliere l’infiammazione, decontrarre la muscolatura ed essiccare l’ernia ottenendo buoni risultati anche sulle ernie già operate.
Maculopatia degenerativa
La maculopatia è una patologia della retina che, specie con riferimento all’età senile, viene considerata la prima causa di perdita della vista in Occidente: 41% dei non vedenti, secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La retina è lo strato interno dell’occhio costituito da cellule nervose. Funziona come una sorta di pellicola fotografica: raccoglie le immagini e le trasforma in segnali nervosi che vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. L’ozonoterapia, favorendo una migliore irrorazione di ossigeno nei tessuti sani, è in grado di compensare il deficit delle cellule lese, migliorando la funzione complessiva della visione.
Malattie Neurovascolari
La ozonoterapia è utile in ambito vascolare, soprattutto con riferimento agli arti e al cervello, ed è efficace nell’immediato trattamento post infarto e post ictus. Le malattie cerebro-vascolari rappresentano la seconda causa di demenza dopo il morbo di Alzheimer e le forme degenerative ad esso correlate. Dopo il trattamento con ossigeno e ozono, è stato costantemente osservato un miglioramento delle facoltà cognitive, della coordinazione motoria, della deambulazione e delle condizioni psichiche generali. Alleviando il peso di patologie che oggi, con l’aumento dell’età media della popolazione, hanno un’incidenza crescente.
Reumatismo articolare
Il reumatismo articolare è una malattia caratterizzata da attacchi febbrili e da processi infiammatori che si localizzano soprattutto nelle articolazioni del ginocchio, dell’anca, del gomito e della mano (e che possono talora migrare da un’articolazione all’altra). Quando si esaurisce la fase acuta, lo stato delle articolazioni può tornare alla completa normalità senza danni residui. Nel trattamento dei dolori artritici e reumatici, soprattutto a carattere infiammatorio, l’ozonoterapia ha un effetto antalgico dovuto a un maggiore afflusso di ossigeno nelle zone interessate.
Sindrome da affaticamento cronico
La sindrome da affaticamento cronico (CFS) colpisce in Italia 300mila persone, quasi tutte donne. Insorge in seguito a un problema infettivo e si manifesta con i seguenti sintomi: profonda astenia non alleviata dal riposo, scarsa concentrazione e memoria, dolore ai muscoli, alle articolazioni e alle ghiandole linfonodali, faringite, mal di testa. L’infusione di ozono, aumentando la concentrazione di emoglobina ossigenata nel sangue, allevia il dolore muscolare e articolare, riduce la sensazione di spossatezza, migliora la memoria e la capacità di concentrazione.
Ulcera arti inferiori
L’ulcera è un’alterazione dei tessuti ad evoluzione necrotica che causa la distruzione del rivestimento epiteliale e, in misura variabile, dei piani sottostanti. La causa più comune dell’ulcera è la stasi venosa, sia per insufficienze di tipo varicoso sia per sindromi post-flebitiche, cui si sovrappongono spesso infezioni batteriche. Le lesioni ulcerative degli arti inferiori rappresentano una patologia molto diffusa che colpisce prevalentemente le donne. Nella gran parte dei pazienti, dopo la terapia con ozono e medicazioni, si ha la scomparsa dell’infezione batterica e la progressiva guarigione dell’ulcera.
Arteriosclerosi
L’arteriosclerosi è un ispessimento delle pareti interne dei vasi sanguigni che compare in conseguenza di vari fattori di rischio (età, dislipidemie, ipertensione arteriosa, diabete, ecc.). L’infiltrazione di sostanze nocive nelle pareti delle arterie determina un processo infiammatorio e una lesione dei vasi che, richiamando le piastrine, iniziano a formare le placche aterosclerotiche. Se non si correggono i fattori di rischio, queste aumentano gradualmente di volume fino ad occludere le arterie determinando ischemie, ictus, malattie coronariche e infarto.
Artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che provoca dolore, tumefazione e rigidità articolare con compromissione, più o meno accentuata, della funzionalità e del movimento delle articolazioni interessate. Sebbene le articolazioni (dita, mani, polsi, piedi, ginocchia e caviglie) siano le parti dell’organismo più frequentemente coinvolte, l’infiammazione può svilupparsi anche in organi interni, come polmoni, reni, cuore e sistema nervoso. La malattia è progressiva, a patogenesi autoimmunitaria e di eziologia sconosciuta.
Asma
L’asma è un’infiammazione cronica delle vie aeree caratterizzata dall’ostruzione dei bronchi. A causa del processo infiammatorio, i bronchi si contraggono e si riempiono di liquido, riducendo gli spazi disponibili per la circolazione dell’aria. Di conseguenza l’asma bronchiale provoca difficoltà di respirazione (dispnea), tosse, oppressione toracica e respiro sibilante. I sintomi spesso si aggravano nelle ore notturne o in ambienti contenenti stimoli più o meno specifici. L’asma è la più diffusa malattia cronica fra i bambini e, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ne soffrono nel mondo 300 milioni di persone.
Cardiopatia ischemica
La cardiopatia ischemica include uno spettro di patologie originate da cause diverse e caratterizzate da uno squilibrio fra la richiesta metabolica e l’apporto di ossigeno al miocardio. Le manifestazioni cliniche della cardiopatia ischemica sono essenzialmente: l’angina pectoris, reversibile e che non determina danni anatomici permanenti, e l’infarto miocardico che comporta invece un danno cellulare irreversibile o necrosi miocardica. In Italia le malattie cardiovascolari sono causa di quasi il 50% della mortalità globale. La cardiopatia ischemica è, a sua volta, responsabile del 35% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari.
Coliti
La colite è un’infiammazione del colon, un tratto dell’intestino crasso. La parte più interessata dai fenomeni colitici è rappresentata dal colon discendente e dal sigma. Nella sua forma più lieve, la cosiddetta sindrome del colon irritabile, la colite è un disturbo piuttosto diffuso che interessa circa il 15% della popolazione. Nei casi più severi può trasformarsi in forma cronica (colite ulcerosa, morbo di Crohn) senza che all’origine vi sia una causa ben precisa. La sindrome del colon irritabile è conosciuta anche come colite nervosa, perché il più delle volte è causata da un forte stress psichico. I sintomi sono noti: dolore addominale associato a crampi, stitichezza e diarrea.
Coxartrosi
La coxartrosi è una patologia degenerativa dell’articolazione dell’anca, caratterizzata da dolore, limitazione del movimento e compromissione della normale deambulazione. Nella coxartrosi viene colpito, in particolare, lo strato di cartilagine che riveste la testa del femore e la cavità dell’anca. Le cause possono essere molteplici: in primo luogo l’età avanzata, e poi fratture, lussazioni o processi infiammatori. Una caratteristica importante del dolore è la sua progressiva evoluzione: all’inizio si manifesta dopo sforzi prolungati per poi attenuarsi dopo il riposo, mentre nelle fasi più avanzate tende a persistere nel tempo.
Demenza senile precoce
La demenza senile è una patologia neurologica che comporta una progressiva perdita delle funzioni cerebrali. Si manifesta di solito dopo i 60 anni ma può insorgere anche prima di tale età, nel qual caso prende il nome di demenza senile precoce. È una condizione diffusa (si stima che, nel mondo, ne soffrano 18 milioni di anziani) che determina deficit cognitivi, motori e di memoria. I principali fattori di rischio, oltre l’età, sono l’appartenenza al sesso femminile (a causa della menopausa e della vita più lunga), il fumo, il colesterolo alto, l’ipertensione e l’abuso di alcol. L’Alzheimer rappresenta la tipica forma di demenza a insorgenza precoce.
Depressione
Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un progressivo aumento dei disturbi del tono dell’umore. Si stima che 4 italiani su 10 ne siano affetti, intendendo per disturbi del tono dell’umore le sindromi ansiose, depressive, maniacali, i disturbi bipolari, ecc., a cui si aggiungono le patologie psicotiche. La depressione si manifesta con malinconia, tristezza, facile tendenza a piangere, apatia, tendenza ad isolarsi dal resto del mondo, perdita di interesse per le cose abituali, insonnia. La depressione colpisce spesso la popolazione anziana (circa il 20%), intendendo per “anziani”, le persone che hanno superato i 70 anni di età.
Dismetabolismi
Il metabolismo è il complesso dei processi chimici che si svolgono nell’organismo per estrarre l’energia presente negli alimenti e destinarla ai bisogni nutritivi delle cellule. I dismetabolismi sono alterazioni del metabolismo che possono manifestarsi con caratteri patologici diversi. Le tipiche malattie dismetaboliche sono il diabete, l’iperglicemia, l’ipoglicemia e l’obesità. L’ozonoterapia, attivando il metabolismo cellulare e aumentando l’utilizzo dell’ossigeno all’interno delle cellule, svolge un’azione protettiva multi-organo favorendo il ripristino degli equilibri alterati.
Dolore cronico
Per dolore cronico s’intende un dolore che persiste a lungo dopo la guarigione da una malattia. Esso pertanto non è più un sintomo, ma una vera e propria forma patologica che richiede un trattamento specifico. A proposito dell’efficacia della ozonoterapia, il celebre prof. Arthur C. Guyton, che fu presidente della Società Scientifica Americana di Fisiologia, ebbe a dichiarare: “Qualunque dolore, sofferenza o malattia deriva da un’insufficiente ossigenazione a livello cellulare. Incrementando la presenza di ossigeno, l’ozonoterapia risolve tale insufficienza”.
Dolore post operatorio
Il dolore post operatorio può insorgere in seguito a un intervento chirurgico come risposta dell’organismo al trauma subito. Il risultato è un dolore più o meno intenso (non necessariamente localizzato nelle zone oggetto dell’intervento) che aumenta il rischio di complicanze, interferendo anche con il recupero del paziente. L’ozonoterapia si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento del dolore grazie alle sue proprietà antinfiammatorie che favoriscono l’ossigenazione dei tessuti e la circolazione sanguigna nelle zone interessate. Il processo infiammatorio viene contrastato e fatto regredire grazie all’azione dell’ossigeno.
Epatopatie
Le epatopatie sono le patologie che compromettono la funzionalità del fegato e che, perciò, possono avere conseguenze su tutti i principali apparati del corpo umano, in particolare sul sistema cardiocircolatorio e sul sistema nervoso. Le malattie del fegato sono numerose e possono verificarsi attraverso diversi meccanismi. Tra le cause più comuni vi sono le infezioni virali cui si aggiungono l’eccessivo consumo di alcolici e altre forme di tossicità epatica. Si tratta di patologie che possono essere contrastate dall’ozono, capace di rafforzare il sistema di difesa dell’organismo e di ripristinare l’equilibrio naturale distruggendo, al tempo stesso, virus e batteri.
Febbri virali
A differenza delle febbri di origine batterica, le febbri virali sono quelle provocate dai virus (ad esempio: il virus dell’influenza, del morbillo, della varicella, ecc.) che sono insensibili alle cure antibiotiche. Le malattie di origine virale sono le cause di febbre maggiormente ricorrenti negli adulti, con sintomi che vanno dal mal di gola alla nausea, dai dolori muscolari ai disturbi gastrici. Nella maggior parte dei casi le infezioni virali durano da una a due settimane, ma possono costituire un fattore di rischio per le persone anziane. Anche in questi casi, l’ozono riesce ad offrire un valido apporto grazie alle sue riconosciute proprietà antivirali.
Helicobacter Pylori
L’Helicobacter pylori è un batterio che ha la capacità di proliferare nell’ambiente acido dello stomaco producendo infiammazioni ed erosioni della mucosa gastrica e determinando l’insorgenza di ulcere e gastriti. La presenza nello stomaco dell’Helicobacter pylori è rilevabile attraverso dei semplici esami medici. L’uso quotidiano di acqua iperozonizzata trova largo impiego nella cura di numerose patologie gastriche, tra cui le gastriti batteriche causate dall’Helicobacter pylori. Grazie alla sua capacità battericida 120 superiore a quella del cloro, l’ozono è in grado di eliminare il batterio in circa 15 giorni senza necessità di antibiotici.
Infezioni urogenitali
L’ossigeno ozono può essere efficacemente utilizzato anche in uroginecologia. Le mucose genitali sono infatti fisiologicamente umide e ricche di acqua, quindi altamente recettive all’uso dell’ozono. Vaginiti e vulviti acute e croniche, uretriti, herpes genitale, dispareunia, cistiti acute, croniche e post-operatorie: sono queste le patologie nelle quali l’ozono esercita i suoi potenti meccanismi d’azione: eliminazione di virus, batteri e funghi, effetto analgesico e antiinfiammatorio, stimolazione e riequilibrio del sistema immunitario, miglioramento della circolazione sanguigna nelle aree soggette al trattamento.
Infiammazione cronica
Le epatopatie sono le patologie che compromettono la funzionalità del fegato e che, perciò, possono avere conseguenze su tutti i principali apparati del corpo umano, in particolare sul sistema cardiocircolatorio e sul sistema nervoso. Le malattie del fegato sono numerose e possono verificarsi attraverso diversi meccanismi. Tra le cause più comuni vi sono le infezioni virali cui si aggiungono l’eccessivo consumo di alcolici e altre forme di tossicità epatica. Si tratta di patologie che possono essere contrastate dall’ozono, capace di rafforzare il sistema di difesa dell’organismo e di ripristinare l’equilibrio naturale distruggendo, al tempo stesso, virus e batteri.
Osteonecrosi
L’osteonecrosi è la morte del tessuto osseo conseguente alla carenza di sangue ed ossigeno. Può essere scatenata da numerosi fattori, come traumi articolari, alcolismo e malattie dei vasi sanguigni. Vengono colpite in genere le ossa lunghe (femore, tibia, omero) ma la patologia può riguardare ogni tipo di osso. La malattia si manifesta con la comparsa di forti dolori e, soprattutto nei pazienti anziani, comporta il rischio dell’immobilizzazione. La ozonoterapia può svolgere un importante ruolo terapeutico favorendo l’aumento della quantità di ossigeno nella zona colpita da osteonecrosi.
Parkinson
Il morbo di Parkinson è una patologia neurodegenerativa cronica caratterizzata da tremori, rigidità e riduzione della capacità motoria. Nelle fasi più avanzate i movimenti volontari diventano sempre più difficili e possono manifestarsi scialorrea, depressione, stipsi, demenza e allucinazioni. Questa patologia, che colpisce l’1% della popolazione italiana sopra i 60 anni, è dovuta alla degenerazione della sostanza nigra cerebrale, indispensabile per regolare la gradualità dei movimenti. La ozonoterapia migliora la perfusione cerebrale di ossigeno anche a livello dei nuclei della base dove si produce dopamina.
Prevenzione e post intervento chirurgico
Le infezioni delle ferite chirurgiche, causate da microrganismi opportunisti, sono complicanze assai frequenti in campo sanitario, correlate sovente all’esposizione all’ambiente ospedaliero. Tali infezioni determinano una più lunga degenza post-operatoria ed un aumento delle riospedalizzazioni. Per tale motivo esistono specifici protocolli medici per la profilassi antibiotica e per la prevenzione delle infezioni prima e dopo l’intervento chirurgico. Grazie alle sue potenti proprietà antibatteriche e antivirali, l’ozono trova applicazione nella disinfezione degli ospedali e nel trattamento delle infezioni e delle ferite.
Recupero post infarto
L’infarto del miocardio è una malattia determinata della chiusura di una o più arterie coronarie che portano al cuore il sangue ossigenato. I tempi di recupero per chi ha subito un infarto possono variare sulla base di diversi parametri, seguendo una riabilitazione che può durare settimane, mesi, o anche tutta la vita. Tale riabilitazione prevede un graduale incremento dell’attività fisica supportato da un stile di vita adeguato e da un attento monitoraggio clinico. Un percorso al quale può giovare l’ossigenazione del sangue indotta dall’ozono.
Osteonecrosi
La riabilitazione neuromotoria punta al recupero funzionale dei pazienti che hanno subito patologie di natura neurologica: postumi di ictus e coma, lesioni midollari, encefaliti, malattie degenerative come il Parkinson e la sclerosi multipla. Obiettivo della riabilitazione è l’apprendimento o il riapprendimento del movimento in soggetti con deficit motorio, insieme al recupero della forza e del controllo degli arti superiori e inferiori, dell’equilibrio e della deambulazione. L’ozonoterapia viene utilizzata nell’ambito della riabilitazione neuromotoria migliorando notevolmente i tempi di recupero
Riabilitazione post ictus
L’ictus è un danno cerebrale causato dall’improvvisa interruzione dell’afflusso di sangue al cervello a causa della chiusura o della rottura di un’arteria. Nel primo caso si parla di infarto cerebrale o ictus ischemico, che è la forma più frequente; nel secondo caso si parla di emorragia cerebrale o ictus emorragico, che può condurre alla morte in oltre il 50% dei casi. L’ictus può provocare difficoltà nel movimento, nella vista, nel linguaggio o in altre funzioni controllate dal sistema nervoso. Il recupero è quasi sempre lento e graduale. La riabilitazione ha una durata variabile in funzione della gravità dell’ictus e delle condizioni generali del paziente.
Rivitalizzante
L’ozono è in grado di riattivare la circolazione sanguigna (specie quella del microcircolo capillare) ed è un rivitalizzante capace di infondere energia. Introdotto nel corpo, disintossica, ossigena le cellule, restituisce vitalità all’organismo. Ciò è dovuto alla ottimizzazione del legame tra ossigeno e globuli rossi e al rilascio di ossigeno ai tessuti periferici. Per questi motivi, l’ozono viene anche utilizzato nella prevenzione dell’invecchiamento: per ridurre rughe, macchie, smagliature, cellulite e favorire l’elasticità della pelle.
Sla
La sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, è una malattia neurodegenerativa di causa ignota che attacca progressivamente le cellule nervose deputate al controllo dei muscoli volontari. Ciò determina difficoltà di movimento, di deglutizione e, infine, di respirazione. Benché sia definita come malattia rara, in Italia vi sono circa 4.000 persone affette da SLA. In alcuni casi di questa gravissima condizione patologica l’uso terapeutico dell’ozono sembra poter rallentare l’evoluzione della malattia.
Stipsi
La stipsi consiste nel rallentamento della progressione del contenuto del colon, che determina difficoltà di espulsione dei prodotti della digestione. La stipsi può essere acuta (quindi temporanea e facilmente regredibile) e cronica. Il consumo di acqua ozonizzata è una delle vie di somministrazione dell’ozono previste dai protocolli medico-scientifici approvati dalla SIOOT. Bevendo dai due ai quattro bicchieri al giorno di acqua iperozonizzata si possono curare con successo le disbiosi intestinali (alterazioni degli enzimi e della flora batterica intestinale) che sono all’origine della stipsi.
Ulcera diabetica
L’ulcera diabetica è una lesione che può interessare i tessuti cutanei, sottocutanei e ossei. La sua localizzazione più comune è nel piede. Il piede diabetico è un quadro clinico di notevole complessità, dove le alterazioni vascolari e nervose che caratterizzano l’evoluzione della malattia sono all’origine di lesioni ulcerative spesso complicate da infezioni batteriche. Nella gran parte dei pazienti, dopo la terapia con ozono e medicazioni si ha la scomparsa dell’infezione batterica e la progressiva guarigione dell’ulcera, evitando il grave rischio di amputazione dell’arto.
Ulcere trofiche
L’ulcera diabetica è una lesione che può interessare i tessuti cutanei, sottocutanei e ossei. La sua localizzazione più comune è nel piede. Il piede diabetico è un quadro clinico di notevole complessità, dove le alterazioni vascolari e nervose che caratterizzano l’evoluzione della malattia sono all’origine di lesioni ulcerative spesso complicate da infezioni batteriche. Nella gran parte dei pazienti, dopo la terapia con ozono e medicazioni si ha la scomparsa dell’infezione batterica e la progressiva guarigione dell’ulcera, evitando il grave rischio di amputazione dell’arto.
Rinite allergica
La rinite allergica (definita anche raffreddore allergico) è una patologia infiammatoria a carico della mucosa nasale. Rappresenta l’affezione più comune a carico delle vie aeree e si stima che ne soffra circa il 20% della popolazione. Tipico della rinite allergica è l’andamento evolutivo, con l’alternanza di periodi di remissione e di periodi di riacutizzazione in relazione ai cicli stagionali. Ostruzione nasale, prurito, arrossamento degli occhi e cefalea sono i sintomi più comuni. Disturbi che possono aumentare con il passare degli anni e che presentano rischi di cronicizzazione
…al servizio della vostra salute
UNICA TERAPIA CHE CURA SIA IL SINTOMO CHE LA CAUSA
Ossigeno-ozonoterapia sistemica, azione biologica:
Aumenta la produzione di energia
incrementando il catabolismo
degli acidi grassi.
- Regolarizza il ritmo cardiaco e la pressione arteriosa
- Accelera la glicolisi
- Aumenta la deformabilità dei globuli rossi e quindi facilita il loro passaggio all’ interno dei piccoli capillari
- Riduce la viscosità del sangue
- Attiva la circolazione;
- Riduce i radicali liberi;
- Potenzia il sistema antiossidante;
- Riduce gli immunocomplessi circolanti nelle patologie autoimmunitarie;
- Azione battericida, fungicida e virustatica;
- Azione immunomodulante sui linfociti e monociti;
- Azione analgesico-antiinfiammatoria;
- Azione rivitalizzante: miglioramento funzionale degli organi, azione antidepressiva, miglioramento delle quote di energia spendibile;
Ossigenazione cellulare, riequilibrio ormonale, riduzione dei radicali liberi e prevenzione dell’invecchiamento
- Azione rigenerante: si manifesta attraverso l’inversione della tendenza al catabolismo, nell’ anziano, in anabolismo cellulare
- Azione disintossicante: migliorando la funzionalità degli organi emuntori (reni, fegato, ecc.), favorisce l’eliminazione delle sostanze tossiche;
Per quali patologie è utile
Reumatologia: Artrite Reumatoide; reumatismi articolari, malattie autoimmunitarie
(AR, s. Sjogren, les, sclerodermia)
- Ortopedia: Osteoporosi, fibromialgia, artrosi;
- Oculistica: Maculopatia retinica (diabetica, ischemica, degenerativa senile), disturbi della vista; distacco retinico;
- Geriatria: Demenze, disturbi della senilità, morbo di Parkinson;
- Neurologia: Depressione, cefalea vasomotoria e a grappolo, patologie neuro-vascolari; sclerosi a placche;
- Dermatologia: Acne, foruncolosi, micosi, alopecia, herpes, psoriasi; afte;
- Medicina interna: Epatite virale, diabete mellito, stati dismetabolici; allergie; intolleranze alimentari;
- Angiologia: Arteriopatie, ulcere cutanee, arteriosclerosi, insufficienza venosa; morbo di Raynaud; morbo di Burger;
- Andrologia: Impotenza sessuale vascolare;
- Pneumologia: Bronchite, asma bronchiale, enfisema polmonare; bpco;
- Otorinolaringoiatria: Acufeni, ipoacusia, vertigini;
- Oncologia: come adiuvante della chemio e radioterapia;
- Odontoiatria: Osteonecrosi del mascellare, flogosi e infezioni parodontali;
- Urologia: infezioni dell’apparato uro-genitale;
- Ginecologia: infezioni dell’apparato uro-genitale.
LE VIE DI SOMMINISTRAZIONE
La somministrazione può avvenire in maniera:
• Locale: mediante applicazione di una campana o di un sacchetto di plastica reso opportunamente stagno, in cui viene fatto fluire l’O2/O3.
• Sistemica: viene abitualmente iniettato per via intramuscolare, sottocutanea ed intrarticolare. Con l’utilizzo dell’autoemotrasfusione: eseguita prelevando sangue venoso che, convogliato in un contenitore inerte, viene trattato con la miscela di O2/O3 e successivamente reinfuso.
TOSSICITA’ ED EFFETTI COLLATERALI
Non esistono effetti collaterali di rilievo se tale trattamento è correttamente applicato; inoltre non causa reazioni allergiche di alcun tipo. Negli ultimi anni, nonostante un notevole incremento di questa metodica, non si sono registrati effetti collaterali o indesiderati, il che conferma come questa terapia sia priva di pericoli se eseguita da medici preparati da corsi appositi. Non genera dipendenza.
Ozonoterapia in medicina estetica
L’ozonoterapia è basata sulla somministrazione di una miscela di ossigeno e ozono in percentuale
adeguata all’effetto terapeutico desiderato, attraverso varie vie di applicazioni. L’ozonoterapia
attivando il metabolismo cellulare e aumentando l’utilizzo dell’ossigeno nelle cellule ha una
azione di riattivazione, rigenerazione e protezione su tutti i tessuti e su tutti gli apparati del
corpo umano.
L’ozonoterapia viene utilizzata anche in medicina estetica nei trattamenti di ringiovanimento e
rivitalizzazione del viso collo e decolletè e nel trattamento di cellulite (lipodistrofia), acne, capillari
delle gambe, adiposità localizzate è ringiovanimento generale.
L’ozonoterapia trova applicazione nella Medicina Estetica per le sue molteplici azioni e
precisamente:
- Nella sua azione antiedemigena grazie al miglioramento della circolazione;
- Nel miglioramento della ossigenazione tissutale con conseguente miglior trofismo cutaneo.
Alla luce di quanto sopra, l’Ozonoterapia mediante grande Autoemotrasfusione (GAET) associata
alla somministrazione in mesoterapia viene proposta come terapia Anti-Aging e nel trattamento
della cellulite, dell’acne, della cute del viso e degli inestetici capillari delle gambe (teleangectasie).
Ozonoterapia estetica viso
I trattamenti di ringiovanimento e rivitalizzazione del viso sono tra i più richiesti in medicina
estetica. È piuttosto facile comprendere il perché: il viso è la parte più esposta, per cui è lì che i
segni dell’invecchiamento cutaneo sono più evidenti.
L’invecchiamento cutaneo è la conseguenza di un insieme di cambiamenti che avvengono
fisiologicamente all’interno dell’organismo con il passare degli anni, e di una serie di fattori esterni
che possono contribuire a danneggiare la pelle.
Con il tempo nel derma, il tessuto connettivo cutaneo, diminuisce la concentrazione di collagene,
elastina ed acido ialuronico, proteine che aiutano a mantenere la pelle giovane ed elastica. Questa
diminuzione si traduce in una diminuzione della compattezza e della tonicità cutanea, con
conseguente accentuazione delle rughe di espressione.
Esistono poi una serie di fattori come l’esposizione al sole, oppure l’abitudine al fumo, che fanno
accumulare nell’organismo i radicali liberi, molecole particolarmente reattive ad azione ossidante
che promuovono l’invecchiamento cellulare ed il foto-aging.
Tra le varie tecniche di medicina estetica per ringiovanire il volto, quelle più attuali sono di tipo non
invasivo o mini invasivo, e rivitalizzano il tessuto cutaneo andando a stimolare o correggere quei
processi fisiologici che sono legati all’invecchiamento. Possono ad esempio stimolare la produzione
di collagene, oppure aiutare l’organismo a neutralizzare i radicali liberi, donando alla pelle un
ringiovanimento naturale che migliora nel tempo.
L’ozonoterapia è una tecnica utilizzata da tempo in medicina estetica. Il protocollo è di tipo
mininvasivo, perché il trattamento si realizza attraverso delle micro-iniezioni sotto cutanee. Il
prodotto che si utilizza è l’ozono medicale, una miscela di ozono e ossigeno.
L’ozono medicale agisce migliorando la circolazione sanguigna e di conseguenza l’ossigenazione
ed il nutrimento del tessuto cutaneo, ed ha al contempo un’azione antiossidante e neutralizzante dei
radicali liberi. L’ozonoterapia è quindi un trattamento di ringiovanimento e anti-aging per il viso.
L’ozonoterapia cos’è?
Con il termine ozonoterapia si intende per il trattamento a base di ozono medicale, che come
descritto nel paragrafo precedente è un prodotto la cui formulazione è una miscela di ossigeno a
ozono.
L’ozonoterapia ha diverse applicazioni in medicina e dermatologia.
Per quanto riguarda la medicina estetica e anti-age, attraverso l’ozonoterapia si possono trattare
inestetismi come:
- Cellulite e adiposità localizzate
L’ozono migliora la circolazione sanguigna e linfatica, diminuisce l’infiammazione tissutale, ed ha
inoltre la capacità di scindere le catene lunghe degli acidi grassi rendendoli più facilmente
eliminabili.
- Invecchiamento della pelle
L’ozono ha un’azione rivitalizzante della pelle perché migliorando la circolazione apporta più
ossigeno e nutrienti al tessuto cutaneo, ed ha un’azione antiossidante neutralizzando i radicali liberi.
- Capillari
Le microiniezioni di ozono nei capillari aiutano a ripristinare le funzioni dei vasi ed a migliorare il
microcircolo.
- Acne
Nell’acne del viso e del corpo, sul collo e sulle spalle, sia nelle forme giovanili del ragazzo che
nelle forme disendocrine delle ragazze, l’Ozonoterapia è utile, nella terapia locale o in associazione
alla terapia sistemica tramite Autoemotrasfusione.
I benefici dell’ozono
L’ozono, o meglio il trattamento con la combinazione ossigeno/ozono, apporta diversi benefici
all’organismo tra i quali il miglioramento della circolazione del sangue e dell’ossigenazione
cellulare, nonché l’accelerazione dei meccanismi riparativi dell’organismo. In questo modo è
possibile ottenere un ringiovanimento ed una rivitalizzazione di tutti i tessuti, compreso quello
cutaneo.
L’ozono è un gas naturalmente presente nell’organismo umano. Le proprietà che hanno portato ad
un suo utilizzo in medicina estetica sono prevalentemente due:
1. Miglioramento della circolazione
L’ozono favorisce la corretta circolazione sanguigna e linfatica, ottimizzando l’ossigenazione dei
tessuti e l’eliminazione di liquidi, scorie e tossine.
2. Effetto anti-aging
Se somministrato con tempi, modi e quantità giuste, l’ozono è in grado di stimolare reazioni di
natura antiossidante nei tessuti sui quali agisce, perché promuove una serie di reazioni chimiche che
aumentano la produzione di enzimi antiossidanti. Tali enzimi neutralizzano i radicali liberi,
molecole chimiche altamente reattive che sono considerate trai i principali responsabili
dell’invecchiamento cellulare e cutaneo.
Le metodiche di trattamento di ozonoterapia nella medicina anti age
Mesoterapia: Si usano aghi molto sottili dell’ordine del 30 G, si può trattare tutto il viso (full
face) ed il decoltè senza lasciare particolari segni. La dose per ogni singola iniezione è di 1cc
circa e la distanza tra un punto ed un altro è di pochi cm. A volte si preferisce trattare una
zona in modo più specifico specialmente se c’è un maggior rilassamento.
La terapia Sistemico (grande autoemo). La terapia sistemica significa effettuare un prelievo di
sangue (100-150 mL) che passa attraverso una boccia di vetro che viene ozonizzata.
Successivamente, il sangue ozonizzato viene reintrodotto.
La metodica della grande autoemo dura in tutto tra i 30 e i 40 min e non ha controindicazioni.
La metodica ha un forte potere antiossidante anti-aging, stimolante il sistema immunitario,
antivirale ed antibatterico, contro l’affaticamento e l’accumulo di acido lattico e la riossigenazione
dei tessuti e degli organi di tutto il corpo.
Contro l’invecchiamento cutaneo esistono in commercio creme a base di ozono (in associazione a
estratti vegetali ad azione emolliente, protettiva e riepitalizzante) utili per migliorare la situazione
della pelle perché riattivano i processi di neoformazione epiteliale. Tali creme possono rendere la
pelle più elastica, luminosa e giovane.
Le controindicazioni
Chi può curarsi con l’ozonoterapia? Tutti perché l’Ozono non ha controindicazioni ad eccezione di
pazienti affetti da favismo, ipertiroidismo grave o cardiopatie serie.
Quanto al rischio di embolie è importante dire che se l’ozono viene usato in modo corretto non
esistono possibilità di embolia gassosa.
I risultati
Dopo quanto tempo si possono avere risultati apprezzabili?
Il tempo necessario affinché si possano apprezzare evidenti risultati con un programma di
ozonoterapia estetica, dipende dal tipo di trattamento. Nel caso di biorimodellamento delle lassità
cutanee di viso e collo, i primi risultati si apprezzano dopo 2 settimane circa. Per i filler correttivi il
risultato è immediato. Per l’ozonoterapia, infine, sono necessarie 2 settimane.
Quali sono quelli che danno i risultati migliori?
Previa visita medica accurata, seguirà indicazione per correggere l’inestetismo che si intende
trattare. Questo a garanzia di un buon risultato estetico e di soddisfazione per il paziente.
Ogni problema troverà la giusta soluzione personalizzata; il medico Ozonoterapista di esperienza
troverà per ogni Pz. il giusto e sicuro trattamento per il miglior risultato.
- Azione fungicida-battericida
- Inattivazione dei virus
- Analgesico, antiflogistico ed antinfiammatorio
- Riattivante circolatorio
- Favorisce la cessione di O2 dall’emoglobina
- Azione sclerosante
- Azione immunostimolante e immunomodulante
- Assenza di reazioni
L’ozonoterapia da un punto di vista sistemico può essere utilizzata con ottimi risultati per tutte le patologie che interessano gli organi (ad esempio pancreopatie, cardiopatie, pneumopatie, apparato gastroenterico). Qualsiasi parte del corpo centrale o periferica trae beneficio dalla ozonoterapia.
Il nostro medico impegnato nella preparazione dell’ozono.
Il valore preventivo: “L’ozonoterapia lavora sul miglioramento dei vasi arteriosi e venosi: questo significa minori rischi di infarto e minori possibilità di contrarre patologie arteriose e venose. Per quanto riguarda il diabete di tipo 2, l’ozonoterapia regola la messa in circolo dell’insulina. L’ozonoterapia è indicata per tutti: serve a mantenere in perfetta armonia l’equilibrio del corpo in modo che sia pronto ad affrontare qualsiasi evento, mette in equilibrio la macchina corpo rendendola pronta ad affrontare ogni tipo di evenienza, è come portare il corpo in montagna e farlo allenare ad alta quota.
Le metodiche: “Ci sono diverse metodiche: la grande autoemo, la piccola autoemo e la locale. La grande autoemo significa effettuare un prelievo di sangue (100-150 ml) che passa attraverso una boccia di vetro che viene ozonizzata. Successivamente, il sangue
ozonizzato viene reintrodotto. La metodica della grande autoemo dura in tutto tra i 30 e i 40 minuti e non ha controindicazioni. Molto importante la concentrazione di ozono: ogni concentrazione corrisponde a patologie diverse”.
La piccola autoemo: “In questo caso vengono prelevati 10 ml di sangue che viene ozonizzato nella siringa e poi reintrodotto per via inframuscolare. Produce grandi benefici nelle malattie autoimmunitarie e nelle malattie della cute come l’acne o le dermatiti violente.
Chi può curarsi con l’ozonoterapia? “Non si pratica a pazienti affetti da favismo, ipertiroidismo grave o cardiopatie serie.”
- Martedì 14:00 18:00
- Giovedì 14:30 18:30
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