Stanza del malato: va tenuta pulita ed ordinata
Spugnature, bagni anche parziali o docciature andrebbero eseguiti ove possibile quotidianamente e il malato va aiutato e stimolato alla cura personale
Igiene della bocca: uso di spazzolini, collutori e paste dentifricie adeguate; individuare e segnalare modifiche del colore e dell’aspetto delle mucose (gengive, lingua, palato e gola) soprattutto se compaiono ulcerazioni o colorazioni sospette.
Igiene della pelle: uso di saponi neutri o ad acidità indicata, creme emollienti, vaselina, leggeri massaggi. Nei pazienti allettati controlla sempre le zone di appoggio per rischio piaghe da decubito.
Igiene degli orifizi naturali: zona perianale e genitali pulizia più volte al giorno e lozioni protettive.
Orifizi Preternaturali: (ano artificiale, cateteri e drenaggi) controllare e pulire con attenzione quotidianamente.
Se Incontinenza: i pannolini vanno cambiati ogni qualvolta si bagnino o sporchino per evitare macerazioni della pelle.
Piaghe da decubito: trovare posizione che non carichi sulle parti ulcerate; cambiare la posizione ogni 2 ore al massimo; uso di supporti anti decubito.
ALIMENTAZIONE
SCONSIGLIATI: alimenti molto grassi, a lunga cottura, elaborati o salse.
Contenere il consumo alcolico. Non imporre all’anziano cibi diversi da quelli da lui richiesti.
MALNUTRIZIONE
Attenzione a:
se l’appetito diminuisce,
se l’umore peggiora,
se la quantità di cibo o bevande consumate diminuisce,
se compare rifiuto di determinati cibi e bevande,
se inizia ad aumentare il consumo di alcolici.
PESO
Controllare ogni due settimane: stessa bilancia, stessa ora prima dei pasti e stessi vestiti
Segnalare al curante se perdita di peso di 1kg al mese o rapida diminuzione della circonferenza del braccio o della gamba.
COSA PUO’ CONDURRE A MALNUTRIZIONE
Diminuzione dell’appetito
Masticazione insufficiente
Salivazione insuficciente
Tosse
Digestione lenta
Perdita o cambiamento del gusto
Malattia
Solitudine
Assunzione di liquidi
DIMINUZIONE DELL’APPETITO CAUSE:
Età
Esercizio fisico
Mancanza di interessa
Mancanza di compagnia
MATICAZIONE E SALIVAZIONE INSUFFICIANTE RIMEDI:
Tritare o frullare i cibi
Non modificare il contenuto del pasto
Utilizzo di prodotti omogeneizzati (non sempre graditi)
Preferire le preparazioni in brodo o accompagnare gli alimenti con piccoli sorsi di liquido, evitando le preparazioni troppo asciutte.
TOSSE
Si verifica abitualmente durante la fase di deglutizione dei liquidi. Si può evitare somministrando liquidi in forma di gelatine, gelati, budini ed evitando alimeneti costituiti da una parte liquida e una solida (minestre).
Gli alimenti che si sbriciolano in bocca sono pericolosi, consigliabile somministrare alimenti semisolidi (frullati) o morbidi.
DIGESTIONE LENTA
Pasti piccoli e frequenti
Bere i liquidi lontano dai pasti
Evitare alcolici, caffè, tè o na quantità di latte superiore a un bicchiere per volta
Allentare le cinture e gli abiti stretti
Evitare di far sdraiare l’anziano per almeno un’ora dopo il pasto (meglio sollecitarlo ad una passeggiatina o comunque ad una modesta attività fisica)
PERDITA O CAMBIAMENTO DEL GUSTO
Arricchire il sapore dei cibi con spezie, piuttosto che aumentarne la salatura
L’anziano ama il dolce, si può accontentarlo (solo il diabetico avrà qualche restrizione)
Non assecondare l’anziano nella monotonia del cibo, ma stimolarlo a variare, scegliendo sempre alimenti di suo gusto
L’ANZIANO MALATO
Meglio proporre pasti piccoli, frequenti ed appetitosi. Non proibire alcun cibo.
LA SOLITUDINE
Spinge ad alimentarsi in fretta e male: provare qualche pasto in compagnia di amici o parenti. Se fatica a consumare tutto il pasto per difficoltà nella masticazione o deglutizione, lasciargli a disposizione tutto il tempo necessario (mai fretta!).
Se necessita di essere imboccato, rispettare la sua esigenza nella quantità e frequenza dei bocconi. Se difficoltà respiratoria, utilizzare pasti piccoli, frequenti e nutrienti.
LIQUIDI
Liquidi in abbandanza, almeno 1 litro al dì
Se febbre, diarrea o diuretici, aumentare secondo i consigli del medico
Attenzione alla disidratazione soprattutto durante l’estate
ASSUNZIONE DEI FARMACI
Assunzione regolare come da prescrizione
Non introdurre farmaci anche se sintomatici prima di aver consultato il medico curante
Raggruppare le ore di assunzione ed identificare i momenti più congeniali per il paziente
Conoscere la funzione dei farmaci in uso per apprezzarne l’efficacia e coglierne gli effetti collaterali
Utile preparare una tabella scritta a grandi caratteri segnalando l’orario, il nome del medicinale e la quantità
Utile preparare contenitori diversi per le differenti ore di assunzione dei farmaci
INCONTINENZA URINARIA
Facilitare l’accesso ai servizi igienici
Eliminare ostacoli (es. tappetini, sedie, tavoli)
Utilizzare (es. rialzo per water, maniglioni vicino al water, sedia tipo comoda)
Far bene di più durante la prima parte della giornata e non dopo le 20-21
INCONTINENZA DA RIGURGITO
Se portatore di catetere vescicale permanente:
cambio periodico del catetere vescicale da parte di personale (infermiere)